Comunicare in parrocchia la presenza di anziani e infermi per una costante assistenza.

Celebrazione comunitaria tre volte l’anno:

– 1ª domenica di Avvento alle ore 11:30,
– Mercoledì delle Ceneri alle ore 10:30
– Pentecoste alle ore 11:30

 

«Io ho fede…! Per questo, quando il mio corpo malato percepisce che le forze gli finiscono e che prossimamente può sopraggiungergli la morte, avanzando per le frontiere dell’Eternità verso i Portoni sontuosi della Gloria per introdursi nella vita eterna, il mio corpo ansimante, duramente dolorante, e il mio spirito pieno di gaudio nello Spirito Santo che mi riempie di speranza, ricorre al Sacramento della Santa Unzione che ho tante volte ricevuto nella mia vita, sempre affranta e piena di malattie; le quali mi fanno stare in situazioni tanto drammatiche, tra il Cielo e la terra, tra la vita e la morte.

 E una volta ricevuto, questo celeste Sacramento mi spinge, nella mia ricerca instancabile di solo Dio, verso la vita eterna; e mi prepara caso mai arrivasse l’incontro definitivo con lo Sposo della mia anima; e colma le speranze della mia vita nella mia marcia veloce che mi fa correre frettolosa, come in volo, verso la Casa del Padre, raggiungendo la meta della mia vita consacrata a Dio, sempre ansimante, in attesa del momento definitivo di essere introdotta nelle dimore magnifiche e sontuose dell’Eternità “per sempre”; dove lo Sposo divino mi aspetta per introdurmi nel festino infinito delle Nozze eterne di Cristo con la sua Chiesa».

 «Io ho fede… E per questo credo nel Sacramento della Santa Unzione e sperimento i suoi doni e frutti; il quale ci toglie e ci purifica i peccati, preparandoci all’incontro definitivo con Dio, fortificando e confortando non soltanto la nostra anima, ma anche il nostro corpo, mitigando la malattia, e persino guarendola se non fosse arrivato il momento definitivo dell’incontro con Dio, e ci prepara per quell’incontro.

 “Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e se ha commesso peccati, gli saranno perdonati” (Gc 5, 14-15).

 Per cui la mia fede rimane irrobustita e confortata, preparandomi, piena di speranza e sotto l’impulso e l’amore dello Spirito Santo, ad abbracciare, in quel momento e in tutti i momenti della mia vita, la volontà di Dio, sia la vita o la partenza da questo terribile e drammatico peregrinare, la terra o il Cielo».

Madre Trinidad de la Santa Madre Iglesia