«Io ho fede… E poiché questa è per me più certa di quello che possano dirmi i sensi e più chiara dello splendore del sole di mezzogiorno, credo nel Sacramento dell’imposizione delle mani del Vescovo con tutti i poteri che il Sacerdote del Nuovo Testamento, per mezzo di essa, da Cristo riceve. Per cui vedo in lui l’unto di Dio che, per mezzo dei Sacramenti, è capace, attraverso la sua parola sacerdotale, nel e per l’esercizio del suo sacerdozio, partecipando della pienezza del Sacerdozio di Cristo, per l’effusione su di lui di questa stessa pienezza, di fare ciò che soltanto lo stesso Cristo può fare e realizzare per la sua potestà divina come Unigenito di Dio, fatto Uomo per l’unione ipostatica della sua natura divina e della sua natura umana.

 In modo tale che il Sacerdote del Nuovo Testamento, pronunciando le parole del Divino Maestro nel momento della Cena, quando diceva ai suoi Apostoli: «Fate questo in memoria di Me», perpetuando quel momento, è capace, per mezzo della transustanziazione, di trasformare il pane nel Corpo di Cristo e il vino nel Sangue del Divino Redentore, dandoci “Cristo, e Questi crocifisso”, in cibo e in bevanda, Manna divina e vivanda di vita eterna».

«E Gesù depositando nelle mani dei suoi Apostoli i Sacramenti, riempiendoli di tutti i doni, frutti e carismi dello Spirito Santo per l’espansione della Chiesa e la santificazione delle anime –inviandoli a predicare: “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato”; ”come il Padre ha mandato me, anch’Io mando voi” (Mc 16, 15-16; Gv 20, 21)– diede loro i suoi stessi poteri».

 «Per cui io so e credo che soltanto la Chiesa Cattolica e Apostolica, sotto la Sede di Pietro, sia capace di “legare e di sciogliere”, di salvare l’umanità caduta, grazie ai meriti di Cristo, l’Unigenito Figlio dell’unico Dio vero, della sua stessa sostanza e natura divina.

Ed è la Chiesa colei che, nei momenti difficili dell’umanità, ha il diritto e l’obbligo di mettersi, come Mosè, con le braccia stese, fatta una sola cosa con “Cristo, e Questi crocifisso”, per implorare a favore di tutti gli uomini “tra il vestibolo e l’altare”, esercitando il suo sacerdozio».


Madre Trinidad de la Santa Madre Iglesia