Incontro di preghiera

Venerdì 4 settembre

“Le voci del Silenzio che nel silenzo parla”

Primo canto:

114
D’amor Pane dolcissimo
del Cielo eterno gaudio,
vero sollievo agli umili
che in Te soltanto sperano.

Immenso Cuor amabile
Tu sai guarire i nostri cuor,
tutte le nostre lacrime
tu le transformi in vero amor.

Quel Cuore che per noi si aprì
ci accolga nel pericolo,
finché un bel giorno assieme a Te
vivrem la tua felicità.

Prima Lettura: Dal primo Libro dei Re.

Venne di nuovo l’angelo del Signore, lo toccò e gli disse: «Su mangia, perché è troppo lungo per te il cammino».
Si alzò, mangiò e bevve. Con la forza datagli da quel cibo, camminò per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l’Oreb.
Ivi entrò in una caverna per passarvi la notte, quand’ecco il Signore gli disse: «Che fai qui, Elia?». Egli rispose: «Sono pieno di zelo per il Signore degli eserciti, poiché gli Israeliti hanno abbandonato la tua alleanza, hanno demolito i tuoi altari, hanno ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto solo ed essi tentano di togliermi la vita». Gli fu detto: «Esci e fermati sul monte alla presenza del Signore». Ecco, il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento ci fu un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terremoto ci fu un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco ci fu il mormorio di un vento leggero. Come l’udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all’ingresso della caverna. Ed ecco, sentì una voce che gli diceva: «Che fai qui, Elia?». Egli rispose: «Sono pieno di zelo per il Signore.

1Re 19

Canto:

116
Davanti al Re, c’inchiniamo insieme
per adorarlo con tutto il cuor.
Verso di lui eleviamo insieme
canti di gloria al nostro Re dei re.

Seconda lettura: tratti dagli scritti di
Madre Trinidad de la Santa Madre Iglesia

LE VOCI DEL SILENZIO CHE NEL SILENZIO PARLA

«Colui che cerca Dio dietro le porte del tabernacolo o nel recondito del proprio cuore, perseverante, lo trova in un riposo di pace e in un assaporamento segreto e dilettevole che lo fa riposare, senza nulla sapere, senza nulla volere, senza nulla cercare e senza nulla ascoltare, sotto la sapienza soave e gustosa di qualcosa di soprannaturale che fa riposare lo spirito in un assaporamento di silenzio silenziato che non vorrebbe perdere per nessuna cosa al mondo.

Per cui, quieta quieta, riposa in un assaporamento che è vita, vicinanza dell’Amato; e resta come trascesa in ciò che soltanto percepisce e soltanto saprà esprimere colui che, ai piedi del tabernacolo o nel recondito e nel profondo del suo interiore, sa qualcosa, in assaporamento amoroso, della vicinanza del Bene cercato e trovato, nel segreto misterioso dell’arcano recondito dello spirito: «Condurrò l’anima alla solitudine e lì parlerò al suo cuore».

Alla solitudine delle cose di quaggiù, e alla ricerca dell’incontro con Dio che ci attende instancabile, sotto le specie sacramentali, fattosi Pane per amore, secolo dopo secolo, senza stancarsi, dietro le porte del tabernacolo, semmai qualcuno venisse a trovarlo per stare con Lui in colloqui di amore, in dolce ed intima compagnia amorosa.

Per cui bisogna cercare tempi per stare presso il tabernacolo in silenzio. E accanto a Gesù, in attesa amorosa, pacifica, silenziosamente e gradatamente si va sperimentando in un modo segreto, ma profondo e silenziato, la vicinanza del Dio vivo, vivente e palpitante, che dice al nostro cuore: «Io sono con voi tutti i giorni sino alla fine del mondo» .

A Gesù piace essere cercato da coloro che ama, per manifestare loro il suo segreto di amore dietro le note silenziate della tacita brezza del silenzio».

Madre Trinidad de la Santa Madre Iglesia

Canto:

62
Signore, da chi andremo?
Tu solo hai parole di vita,
e noi crediamo che Tu sei
il Figlio del Dio vivente.

Signore, chi ascolteremo?
Tu solo hai parole di luce,
e noi crediamo che Tu sei
il Verbo Eterno del Padre.

Signore, per chi gioiremo?
Tu solo sai dare la pace,
e noi sappiamo che Tu sei
il Redentore del mondo.

Signore, chi potremo amare?
Tu solo mi doni la vita,
e nella forza del tuo amore
noi vivremo per sempre.

Canto finale:

75
Maria, tu che hai atteso nel silenzio
la sua parola per noi:

Aiutaci ad accogliere il Figlio tuo
che ora vive in noi.

 Maria, tu che hai portato dolcemente
l’immenso Dono d’amor:

Maria, Tu che ora vivi nella gloria
davanti al tuo Signor: